venerdì 8 gennaio 2021

STEP #28 - La sintesi finale

Come tutti i percorsi anche quello del fotodiottra termina.
è tutto cominciato da un nome Fotodiottra, foto di luce e diottra di attraverso e osservo. 
Subito scopriamo che il fotodiottra è stato costruito dall'IGM in Italia ed è un pezzo unico osservabile in una sola foto per nostra sfortuna.
Esso è parte di una famiglia più grande di strumenti scientifici utilizzati per la fotogrammetria, questi strumenti sono chiamati restitutori di fotogrammetria. 
La fotogrammetria pone le sue basi già dal Vi secolo grazie ai primi studi sulla geometria descrittiva svolti da Aristotele, Euclide e Mo Ti.
Solo nel 1759 con l'opera Perspectiva liber di johann Heinrich Lambert vennero definite tutte le leggi matematiche su cui si basa la fotogrammetria.
Naturalmente per la nascita della fotogrammetria fu essenziale la nascità della fotografia per mano di una serie di scienziati e visionari quali Daguerre e Niépce.
Essa ha 3 fasi fondamentali: la presa (Fotografare), l'orientamento (determinare le posizioni) e la restituzione (ricavare le cordinate).
I restitutori sono divisi in 3 categorie: analogici, analitici, digitali.
Il primo restitutore di fotogrammetria venne inventato nel 1896 dal canadese Edouard Deville, Mentre il primo restitutore di fotogrammetria prodotto a livello industriale e seeriale fu lo Stereo Comparatore Prodotto da Carl Zeiss nel 1901. Questi strumenti vennerò prodotti da poche aziende che nel tempo si aggregarono apportando sempre più migliorie ai loro strumenti a volte anche solamente progettando potenziamenti rendendo alcune azioni analitiche o addirittura digitali, alcune di queste aziende sono Kern Aarau, Wild Heerbrugg, Leica e Zeiss.
Possiamo vedere alcuni modelli e i loro componenti e le loro evoluzioni negli anni sia a livello materico sia a livello di velocità e precisione del lavoro. Naturalmente i testi e i manuali seguono il progresso e si aggiornano con le nuove tecnologie che compaiono nel XX secolo, specialmente a metà del XX secolo dove conosce il suo massimo splendore come abbiamo visto con Google Ngram Viewer diventa quasi protagonista della topografia e viene implementata anche per l'uso architettonico, per questo motivo le venne dedicato nel 1972 un francobollo dal Canada per commemorare il progresso delle attività dell'uomo sul pianeta, ormai questo strumento era diventato parte della strumentazione scientifica globale e c'era comunque una crescente competitivita tra le aziende vedendo alcuni esempi di pubblicità di quei decenni.
Tuttavia questi strumenti rimaserò di notevoli dimensioni e comunque molto complicati da riparare anche se i processi si reserò tutto sommato semplici come abbiamo visto nel manuale d'uso.
Oggi nel XXI secolo l'evoluzione della fotogrammetria è incredibile, questo viene già visto dalle norme ISO/UNI/ecc che fanno parte delle moderne strumentazioni fotogrammetriche.
Al giorno d'oggi la fotogrammetria viene effettuata da droni, da me paragonati a Pegaso nel mito di Pegaso.
I droni tolgono la necessità di imponenti e costosi aerei, questi droni sono guidati da delle lastre ove è presente un simbolo che permette di determinare la posizione del drone e la camera in un sistema 3D.
Sono stati inventati anche scanner che utilizzano laser per determinari dati dell'ambiente circostante come possiamo vedere nel fumetto Virtual Virtuoso.
Nel remoto futuro sarà possibile spingere la fotogrammetria fino ai livelli Del Film Prometheus? Questo non posso saperlo, ma se seguiamo la strada del progresso su cui ci siamo già incamminati sono sicuro che la fotogrammetria rimarrà sempre di meno un termine di nicchia e inizierà a rivoluzionare il mondo come ha già fatto nel XX secolo.

Abbiamo scoperto insieme i numeri della fotogrammetria, trovato quali parole di questa disciplina si possono trovare nel nostro alfabeto, immaginato ed inventato insieme nuovi simboli, costruito tassonomie, creato mappe concettuali e siamo finalmente qui alla fine dell'analisi finale.
Negli ultimi momenti mi avete anche conosciuto meglio grazie agli oggetti che hanno fatto parte della mia vita e dal libro che ho deciso di portare su questo blog, Il cavaliere inesistente di Italo Calvino.
Per Questo motivo mi sento anche obbligato a ringraziarvi per il vostro tempo dedicato a leggere il mio blog, spero che tutto questo sia stato per voi un avventura tanto quanto lo è stato per me.



 

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